Essendomi "affacciato" solo adesso nel mondo della politica non ho sinceramente molto da dire anche se, per quello che ho potuto vedere nel primo incontro di sabato scorso, sono rimasto piacevolmente colpito dal gruppo che con impegno e passione discuteva e si impegnava per trovare delle soluzioni per i problemi del nostro paese. Spero di non sbagliarmi e mi auguro di riuscire a dare un contributo valido.
Ragaazziiii...Buonasera..non sono molto bravo ad esprimermi in italiano e tanto meno a scriverlo però x fare un commento di qsto genere non penso ci voglia qsto..comunque io rimango del parere ke in qsti due paesini c voglia + "legge" e un'amministrazione degna del nome Carlentini o Lentini ke sia..Adesso lascio a voi i commenti..Spero c'è ne saranno tanti xk è proprio qsto ke serve al nostro movimento paesano x risolvere qlke problema ke voi poteste avere tutti i santi giorni..Ciau beddi
Ciao a tutti, anche io mi interesso da poco alle dinamiche politico-sociali del mio paese ed in generale del mio territorio; Ora questo disinteresse deriva senza dubbio da una mia mancanza, ma in secondo luogo, reputo che non ci sia un coinvolgimento adeguato delle masse giovanili, e se questo può essere accreditato in parte ai ragazzi stessi,in altra parte la responsabilità di questo fenomeno deve essere attribuita alla noncuranza delle amministrazioni che poco si occupano di una politica di partecipazione sociale e nulla fanno per far sentire i giovani abitanti del paese "cittadini" e quindi coscienti delle decisioni che vengono prese e di come queste possano influire realmente sullo sviluppo (o regregressione) del paese. Bisogna reagire credo a questo disfattismo diffuso con quella che potremmo definire "politica di interesse", mi spiego meglio: Se i Giovani non si avvicinano alla politica, bisogna avvicinare la politica ai giovani... come? evidenziando il rapporto tra i caratteri della politica locale ai temi cari a noi giovani... dobbiamo dare pretesti per interessarsi alla politica legandola agli interessi giovanili e alla quotidianità.
Questo è un primo problema che mi è particolarmente vicino, ma che noto viene affrontato con entusiasmo da Generazione Italia e da qualche altro movimento (abbattiamo differenze ideologiche e politiche per il bene del paese!). Altro problema che mi sta a cuore è quello delle risorse culturali del territorio... forse parlo di tematiche stantie, viste e riviste, affrontate e riaffrontate... ma forse sempre abbandonate. Siamo dotati si un patrimonio storico-culturale da fare invidia a molte città di taglia ben più grande eppure un'altissima percentuale della popolazione neppure ne è al corrente ---> la conseguenza logica è che, dopo decenni di cattiva amministrazione, non solo ci ritroviamo nell'ignoranza, ma certi beni si trovano in stato di abbandono e disagio sempre superiore: mi riferisco alla zona archelogica Greca risalente al V sec a.c., mi riferisco alle chiese rupestri di inestimabile valore che giorno dopo giorno perdono intonaco e pittura etc etc. Vabbene la responsabilità della cattiva amministrazione, vabbene il solito mangia-mangia politico a cui siamo abituati, ma a questo punto mi chiedo: I lentinesi dormono oppure no? si rendono conto di quello che hanno oppure sono bravi solo a lamentarsi... forse sarebbe necessaria una campagna di informazione anche in questo senso, campagna che forse fino ad ora è stata sempre scomoda a qualcuno. Chiedo perdono per eventuali errori orto-sintattici ma è tardi ed ho sonno xD Saluti Luciano
Sono contento che in questi paesi dove c'è tanto bisogno di aiuto, c'è qualcuno che si muove e almeno prova a sistemare le cose.. Spero di venire a qualche incontro a poter dire la mia.. Alberto
Un problema da non sottovalutare secondo me, è la mancanza di forze dell'ordine pronte a vigilare spesso sul territorio. Ci vuole più civiltà, più rispetto per le strutture pubbliche, più rispetto per la legge.. In una sola parola: piu legalità! Un esempio potrebbe essere la villa Gorgia a Lentini, si vede di gente che entra ed esce con gli scooter senza problemi, cestini della spazzatura incendiati, ecc ecc A parer mio, ci vuole un maggiore controllo delle forze dell'ordine, per vedere il luogo dove viviamo, in qualche modo più pulito e civile!
mi ha interessato molto il commento di Luciano che indica e definisce la politica lontana dalla nostra quotidianità... in effetti la politica OGGI è molto distaccata dai giovani e non sono, perchè cerca di innalzarsi verso un apice lontano dal mondo terreno. quando si parla di politica i giovani fanno diverse riflessioni obbligatorie:" io non faccio politica perchè: la politica è sporca, la politica ti rende corrotto, la politica è mafia, la politica è un compromesso, la politica è un bene soggettivo....e cosi via" e io con tutta franchezza rispondo che la politica non dev'esser vista sotto l'aspetto che traspare dai media e dalle Tv, deve essere vista come insegnamento burocratico, come un insegnamento dell'operare insieme. una volta esistevano i partiti e soprattutto gli IDEALI e si moriva per essi, oggi non c'è più un colore politico, non esiste un rosso ne un nero ne un bianco, esiste il bene comunitario. purtroppo gli aspetti della politica sono diventati un po' da teatrino dei pupi, si parla di gossip e di tradimenti, si parla di leggi a favore, di gay, di tutt'altro all'infuori della politica vera e propria. secondo il mio punto di vista per essere dei veri politici, DOBBIAMO SAPERCI MUOVERE COME DEI VERI CITTADINI. molte volte succede che durante il "corsus onorum" di ogni politico, si pensa a quella bramosia di potere che inibisce i connotati, e fa intraprendere delle strade oscure e perfide. bisogna saper dire di no alla corruzione personale e un SI all'impegno "CIVILE" che in queste civiltà meridionali manca.. a malincuore posso assicurare che il nord è più organizzato a livello burocratico, questo perchè esiste un vero e proprio contatto tra cittadino e politico... faccio, come dire, un appello:"Ragazzi/e, di ogni età, la politica è il nostro futuro, i vecchi politici andranno e noi dovremo assumere la loro eredità, dovremo tirare le redini di un popolo; su quale base??" interessarsi alla politica è collaborazione. io in prima persona metto la mia faccia in politica perchè voglio che qualcuno soddisfi le esigenze e i servizi comuni. bhe allora, oggi, l'unico modo per essere dei bravi politici, è collaborare. non facciamo i meridionali, il mio progetto è meglio del tuo. diciamo il mio progetto col tuo saranno un'unica iniziativa, MIGLIORE.Questa è la base per una buona e sana politica dell'interesse cittadino e comunitario.
per non dilagare troppo, vorrei aggiungere una delle tante cose che mancano nel nostro territorio. -manca innanzi tutto una SALA CONFERENZE. dopo l'incendio del ex lavatoio, oggi diventanto "EX-EX LAVATOIO" , non esiste un posto dove è possibile quel dibattito sociale che deve esserci fra di noi giovani rispettivamente con gli adulti. -il nostro patrimonio culturale, invidiabile, è stato abbandonato come catapecchia alla merce di tutti. la soluzione sarebbe creare la motivazione di visite guidate nei vari siti archeologici. -la raccolta differenziata è un tutto dire... proprio la raccolta è il primo esempio di civilizzazione comune.
scusate il mio lungo monologo, ma io credo fermamente a ciò che ho detto e spero che presto ci sia un dibattito di idee, proprio perchè il cambiamento avviene col movimento non con la stasi delle cose, ed io sono disponibile all'innovazione culturale, ambientale, tecnologica.... un saluto a tutti, Stefano Randazzo
Essendomi "affacciato" solo adesso nel mondo della politica non ho sinceramente molto da dire anche se, per quello che ho potuto vedere nel primo incontro di sabato scorso, sono rimasto piacevolmente colpito dal gruppo che con impegno e passione discuteva e si impegnava per trovare delle soluzioni per i problemi del nostro paese. Spero di non sbagliarmi e mi auguro di riuscire a dare un contributo valido.
RispondiEliminaRagaazziiii...Buonasera..non sono molto bravo ad esprimermi in italiano e tanto meno a scriverlo però x fare un commento di qsto genere non penso ci voglia qsto..comunque io rimango del parere ke in qsti due paesini c voglia + "legge" e un'amministrazione degna del nome Carlentini o Lentini ke sia..Adesso lascio a voi i commenti..Spero c'è ne saranno tanti xk è proprio qsto ke serve al nostro movimento paesano x risolvere qlke problema ke voi poteste avere tutti i santi giorni..Ciau beddi
RispondiEliminaCiao a tutti, anche io mi interesso da poco alle dinamiche politico-sociali del mio paese ed in generale del mio territorio; Ora questo disinteresse deriva senza dubbio da una mia mancanza, ma in secondo luogo, reputo che non ci sia un coinvolgimento adeguato delle masse giovanili, e se questo può essere accreditato in parte ai ragazzi stessi,in altra parte la responsabilità di questo fenomeno deve essere attribuita alla noncuranza delle amministrazioni che poco si occupano di una politica di partecipazione sociale e nulla fanno per far sentire i giovani abitanti del paese "cittadini" e quindi coscienti delle decisioni che vengono prese e di come queste possano influire realmente sullo sviluppo (o regregressione) del paese. Bisogna reagire credo a questo disfattismo diffuso con quella che potremmo definire "politica di interesse", mi spiego meglio: Se i Giovani non si avvicinano alla politica, bisogna avvicinare la politica ai giovani... come? evidenziando il rapporto tra i caratteri della politica locale ai temi cari a noi giovani... dobbiamo dare pretesti per interessarsi alla politica legandola agli interessi giovanili e alla quotidianità.
RispondiEliminaQuesto è un primo problema che mi è particolarmente vicino, ma che noto viene affrontato con entusiasmo da Generazione Italia e da qualche altro movimento (abbattiamo differenze ideologiche e politiche per il bene del paese!).
Altro problema che mi sta a cuore è quello delle risorse culturali del territorio... forse parlo di tematiche stantie, viste e riviste, affrontate e riaffrontate... ma forse sempre abbandonate. Siamo dotati si un patrimonio storico-culturale da fare invidia a molte città di taglia ben più grande eppure un'altissima percentuale della popolazione neppure ne è al corrente ---> la conseguenza logica è che, dopo decenni di cattiva amministrazione, non solo ci ritroviamo nell'ignoranza, ma certi beni si trovano in stato di abbandono e disagio sempre superiore: mi riferisco alla zona archelogica Greca risalente al V sec a.c., mi riferisco alle chiese rupestri di inestimabile valore che giorno dopo giorno perdono intonaco e pittura etc etc. Vabbene la responsabilità della cattiva amministrazione, vabbene il solito mangia-mangia politico a cui siamo abituati, ma a questo punto mi chiedo: I lentinesi dormono oppure no? si rendono conto di quello che hanno oppure sono bravi solo a lamentarsi... forse sarebbe necessaria una campagna di informazione anche in questo senso, campagna che forse fino ad ora è stata sempre scomoda a qualcuno. Chiedo perdono per eventuali errori orto-sintattici ma è tardi ed ho sonno xD
Saluti Luciano
Sono contento che in questi paesi dove c'è tanto bisogno di aiuto, c'è qualcuno che si muove e almeno prova a sistemare le cose.. Spero di venire a qualche incontro a poter dire la mia.. Alberto
RispondiEliminaUn problema da non sottovalutare secondo me, è la mancanza di forze dell'ordine pronte a vigilare
RispondiEliminaspesso sul territorio. Ci vuole più civiltà, più rispetto per le strutture pubbliche, più rispetto per la legge..
In una sola parola: piu legalità! Un esempio potrebbe essere la villa Gorgia a Lentini, si vede di gente che entra ed esce con gli scooter
senza problemi, cestini della spazzatura incendiati, ecc ecc
A parer mio, ci vuole un maggiore controllo delle forze dell'ordine, per vedere il luogo dove viviamo, in qualche modo più pulito e civile!
mi ha interessato molto il commento di Luciano che indica e definisce la politica lontana dalla nostra quotidianità...
RispondiEliminain effetti la politica OGGI è molto distaccata dai giovani e non sono, perchè cerca di innalzarsi verso un apice lontano dal mondo terreno.
quando si parla di politica i giovani fanno diverse riflessioni obbligatorie:" io non faccio politica perchè: la politica è sporca, la politica ti rende corrotto, la politica è mafia, la politica è un compromesso, la politica è un bene soggettivo....e cosi via" e io con tutta franchezza rispondo che la politica non dev'esser vista sotto l'aspetto che traspare dai media e dalle Tv, deve essere vista come insegnamento burocratico, come un insegnamento dell'operare insieme.
una volta esistevano i partiti e soprattutto gli IDEALI e si moriva per essi, oggi non c'è più un colore politico, non esiste un rosso ne un nero ne un bianco, esiste il bene comunitario.
purtroppo gli aspetti della politica sono diventati un po' da teatrino dei pupi, si parla di gossip e di tradimenti, si parla di leggi a favore, di gay, di tutt'altro all'infuori della politica vera e propria.
secondo il mio punto di vista per essere dei veri politici, DOBBIAMO SAPERCI MUOVERE COME DEI VERI CITTADINI.
molte volte succede che durante il "corsus onorum" di ogni politico, si pensa a quella bramosia di potere che inibisce i connotati, e fa intraprendere delle strade oscure e perfide.
bisogna saper dire di no alla corruzione personale e un SI all'impegno "CIVILE" che in queste civiltà meridionali manca..
a malincuore posso assicurare che il nord è più organizzato a livello burocratico, questo perchè esiste un vero e proprio contatto tra cittadino e politico...
faccio, come dire, un appello:"Ragazzi/e, di ogni età, la politica è il nostro futuro, i vecchi politici andranno e noi dovremo assumere la loro eredità, dovremo tirare le redini di un popolo; su quale base??" interessarsi alla politica è collaborazione. io in prima persona metto la mia faccia in politica perchè voglio che qualcuno soddisfi le esigenze e i servizi comuni.
bhe allora, oggi, l'unico modo per essere dei bravi politici, è collaborare. non facciamo i meridionali, il mio progetto è meglio del tuo. diciamo il mio progetto col tuo saranno un'unica iniziativa, MIGLIORE.Questa è la base per una buona e sana politica dell'interesse cittadino e comunitario.
per non dilagare troppo, vorrei aggiungere una delle tante cose che mancano nel nostro territorio.
-manca innanzi tutto una SALA CONFERENZE. dopo l'incendio del ex lavatoio, oggi diventanto "EX-EX LAVATOIO" , non esiste un posto dove è possibile quel dibattito sociale che deve esserci fra di noi giovani rispettivamente con gli adulti.
-il nostro patrimonio culturale, invidiabile, è stato abbandonato come catapecchia alla merce di tutti.
la soluzione sarebbe creare la motivazione di visite guidate nei vari siti archeologici.
-la raccolta differenziata è un tutto dire...
proprio la raccolta è il primo esempio di civilizzazione comune.
scusate il mio lungo monologo, ma io credo fermamente a ciò che ho detto e spero che presto ci sia un dibattito di idee, proprio perchè il cambiamento avviene col movimento non con la stasi delle cose, ed io sono disponibile all'innovazione culturale, ambientale, tecnologica.... un saluto a tutti, Stefano Randazzo