domenica 5 dicembre 2010

Ex Pescheria luogo da rivalutare.

Che internet sia il mezzo di comunicazione primario, è cosa risaputa. E’ talmente primario che ha sostituito anche la comunicazione verbale. Questo non per mancata voglia di comunicare, o di informarsi anche perché una forma di relazione interpersonale se pur interattiva è sempre presente, (anzi forse ai giorni nostri è più che necessaria) ma sostanzialmente ciò avviene per la mancanza di un luogo partecipativo che possa coinvolgere tutti,soprattutto noi giovani. Nel nostro territorio contiamo soprattutto tantissimi bar, chioschi e camioncini di “paninari” luoghi d’aggregazione, indubbiamente utili, ma insufficienti per riportare un dialogo sulle tematiche che coinvolgono la nostra zona. Il compianto ex lavatoio rappresentava per i lentinesi un luogo importante per lo scambio d’idee, ma a distanza di anni l’amministrazione (o cosa ne rimane di essa) non ha saputo rimpiazzare il vuoto non solo fisico, ma morale che ci ha lasciato il famoso incendio del 2007. Che a Lentini non ci sia un posto d’aggregazione dove avere la possibilità di far valere le proprie idee? Noi di Generazione Italia un luogo lo avremmo pure individuato. L’ex pescheria. Edificio pubblico rimesso a nuovo da un paio di anni, ma mai (se non in un paio di occasioni) utilizzato. Perché? Perché non dare la possibilità ai giovani lentinesi di potersi riunire in un sito, nuovo e centrale, nevralgico per la cittadina? Già con l’esperienza (fallimentare) della consulta giovanile c’era stato un ostracismo ingiustificato, da parte di una “scheggia”dell’amministrazione per una eventuale concessione della sala consiliare (forse chicchessia si sentiva spodestato fisicamente del suo posto?) perché non permetterci un confronto in un unico spazio? Forse qualcuno ha paura delle parole dei giovani? Ha timore della nostra voglia di fare? C’è chi teme che in un luogo di confronto si possa gridare il degrado che coinvolge il nostro circondario? L’ex pescheria è un posto dove possono essere organizzate conferenze,mostre, un ubicazione dove si può riorganizzare una formazione culturale che al momento è assente (o silenziosa?) nel nostro territorio. Con questo pensiero, chiediamo all’amministrazione ed al Sig. Sindaco Mangiameli, la possibilità di avere magari a seguito di apposite richieste, la concessione gratuita di un luogo, che possa permettere a noi giovani di parlare, formarci ed essere protagonisti, perché gli amministratori ripetono sempre che noi rappresentiamo il futuro, ma peccato che ai fatti non ci viene mai data la possibilità di poterlo dimostrare.

Nicola Della Volpe

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