lunedì 27 dicembre 2010

Il mio, tuo e il nostro tesoro.

A Lentini non c'è niente, a Lentini non c'è nulla da fare, Lentini non offre nulla di buono ai propri giovani, i giovani non hanno futuro certo a Lentini, vale la pena andare via da Lentini... Vale veramente la pena andare via da Lentini? Quando si vive qui, Lentini si odia, ma quando vivi lontano da Lentini, ti rendi conto in fondo che le tue radici appartengono a questo luogo, che tuttavia a Lentini non stai proprio male, che la tua famiglia è li, che gli amici vivono li, e ti manca tutto. Una Città abituata ad essere trattata male, caratterizzata da un pessimismo leopardiano, un microcosmo già nato morto quando si denigrano le seppur poche e semplici iniziative che vengono proposte, come se fosse un problema solo degli altri far riprendere economicamente e culturalmente questo territorio o come se gli altri facessero inutilmente pubblicità a se stessi con appunto queste iniziative. Ma cosa realmente facciamo noi per il nostro territorio? Cosa possiamo fare per il nostro territorio? Sicuramente gli stimoli positivi non possono far altro che dare un contributo, sicuramente avere la certezza di vivere in un luogo in cui si è fatta la storia, non considerando la precedente proposizione come un banale luogo comune, può fare in modo di fare acquistare sicurezza in noi stessi e nei confronti del nostro contesto urbano. A Lentini e a Carlentini si è fatta la storia; strano ma vero , non avremmo nulla da invidiare a città rinomate in tutta Italia per il turismo di stampo culturale, di stampo gastronomico e di stampo ambientale. Siamo disposti a percorrere migliaia di chilometri per visitare mete affascinanti sotto tutti i punti di vista, ma siamo altrettanto disposti ad ignorare o ancor peggio ridicolizzare le immense ed inestimabili bellezze che i nostri contesti urbani ci offrono. E' possibile immaginare i lentinesi come un popolo che vive di turismo? Certo, in un futuro remoto magari sarà possibile. Ma tronchiamo sul nascere le nostre ambizioni riponendo totale fiducia nei confronti delle amministrazioni; è vero, un'amministrazione che dimostra totale noncuranza rispetto ai propri beni archeologici ad esempio non sta di certo facendo l'interesse della comunità, ma noi nel nostro piccolo, dobbiamo autoimporci la cultura di valorizzare e pubblicizzare i nostri seppur minimi beni visitabili, acquisire e far acquisire la consapevolezza di vivere in un luogo citato perfino nell'Odissea di Omero.

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

1 commento: