domenica 20 febbraio 2011

Sulla via di Damasco...

Il titolo di questo articolo, ho avuto il piacere di riprenderlo da un'intervista dell'On. Fabio Granata rilasciata al Fatto Quotidiano, il quale dichiarava di ritenere sospette alcune delle "conversioni" di deputati a favore della coalizione del governo. E' appunto strano, mi vien da pensare, che si passi dall'azione per cercare di arginare il malaffare della maggioranza, all'azione con cui ci si ritrova miracolosamente a far parte di gruppi di responsabilità & co. Bisogna temere maggiormente il potere mediatico del premier, o bisogna stare attenti ai privilegi che quest'ultimo ha la possibilità di elargire, come fosse il capostipite di una famiglia numerosa che divide la torta ed ha l'autorità di scegliere la grandezza delle fette? Nulla di tutto ciò, semmai sono coloro che odiano i moralisti e calpestano da anni etica ed istituzioni che devono temere la reazione dei cittadini, ormai stanchi di essere derisi dal resto del genere umano. Il lettore critico, considererà strumentali in toto le accuse mosse da Panorama (del gruppo Mondadori non a caso), ad esempio, proprio nei confronti del vicepresidente dell'antimafia, che vive da anni sotto scorta, e che deve sentirsi infangato e magari guardato con sospetto dagli italiani. L'ascoltatore critico considererà strumentali le parole di quel Ferrara che prima attaccava il premier, e adesso non solo lo giustifica ma da giorni chiede che si censuri  Fini, mentre omette che il ministro della giustizia Alfano, partecipa agli incontri volti ad organizzare la controffensiva ai processi che vedranno imputato proprio il signor B. Stanchi quindi dei controsensi di un Paese che si appropinqua a festeggiare senza onore i 150 anni di unità, gridiamo a tutti che siamo pronti a voltare pagina. E' da Tangentopoli che attendiamo, è arrivato il momento di agire in prima persona per il bene di tutti. 


Dario Risuglia

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