Chiude i battenti Farefuturo Web Magazine per insufficienza di risorse a sua disposizione. Si continuerà con le attività classiche della fondazione come seminari, pubblicazioni o corsi di formazione, ma purtroppo (e gridiamolo a gran voce questo purtroppo) l'attività giornalistica non potrà più andare avanti.
In questa Italia in cui l'informazione è monopolizzata, non c'è spazio per delle scelte impopolari, non c'è spazio per chi come pochi vuol parlare di politica pura (adattando ed adottando un termine "kelseniano") e non contaminata dal gossip o dallo scandalo, non c'è spazio per chi non è omologato. Nuove avventure professionali attenderanno il gruppo di lavoro della testata, ma per adesso bisogna attendere, attendere tappandosi metaforicamente il naso e analizzando con criticità i contenuti che la maggior parte della stampa prostituita intellettualmente ci "passa" durante il giorno. Si chiude un occhio nel vero senso della parola, e l'occhio imparziale che per due anni ha osservato da punti di vista alternativi la politica e che ha contribuito a rendere più moderna la stampa italiana, spesso impolverata, costruendo un dialogo aperto con i lettori . Arrivederci a prestissimo!
In questa Italia in cui l'informazione è monopolizzata, non c'è spazio per delle scelte impopolari, non c'è spazio per chi come pochi vuol parlare di politica pura (adattando ed adottando un termine "kelseniano") e non contaminata dal gossip o dallo scandalo, non c'è spazio per chi non è omologato. Nuove avventure professionali attenderanno il gruppo di lavoro della testata, ma per adesso bisogna attendere, attendere tappandosi metaforicamente il naso e analizzando con criticità i contenuti che la maggior parte della stampa prostituita intellettualmente ci "passa" durante il giorno. Si chiude un occhio nel vero senso della parola, e l'occhio imparziale che per due anni ha osservato da punti di vista alternativi la politica e che ha contribuito a rendere più moderna la stampa italiana, spesso impolverata, costruendo un dialogo aperto con i lettori . Arrivederci a prestissimo!
Dario Risuglia

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