Più comprensione viene chiesta agli abitanti di Lampedusa, isola assediata dagli sbarchi di chi fugge dalla guerra. Ieri sera altri tre barconi, nell'isola ormai sono quasi 4000 gli immigrati. La situazione è al collasso. E mentre il leader della Lega Nord ha lasciato intendere che sarebbe stato meglio patteggiare con l'assassino Gheddafi, cresce la sfiducia nelle istituzioni da parte degli "italiani di Lampedusa".
Abbandonati al loro destino quindi, ai residenti, non è rimasto altro che protestare ieri per l'arrivo delle tende (segnale di permanenza degli immigrati sull'isola). Che la smetta il Governo di premere su riforma della giustizia o quant'altro, è arrivato il momento di agire, c'è una priorità assoluta, avvalorata e marchiata da una disorganizzazione e da un'insicurezza degna di chi non ha fatto altro che pensare al proprio interesse. A quattro giorni dopo i festeggiamenti dell'Unità Nazionale, l'assenza delle istituzioni non è tollerabile, non esistono cittadini di serie A e di serie B.
Dario Risuglia

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